Premio emilio vassalli 2021

Motivazioni:

COMPAGNIA RED ONE DUO con “Di Pezza” di e con Chiara Serges e Gabriele Gonzo

Abbiamo deciso di premiare lo spettacolo “di Pezza” della compagnia Red One Duo perché ci hanno colpito la qualità artistica dello spettacolo, l’eccelsa pulizia del movimento,  il racconto di una storia fatta di acrobazie e poesia,  la drammaturgia semplice, ma al tempo stesso solida, raccontata attraverso il movimento, gli oggetti, la musica ed il colore. Il colore rosso diventa infatti il fil rouge dello spettacolo. Le abilità circensi rimangono al servizio della storia e si integrano in modo armonioso con lo scorrere dello spettacolo.

COLLETTIVO PAZO TEATRO  con “Gran Gala Baraonda” per la regia di Amalia Ruocco
con Amalia Ruocco, Francesco Bocchi, Laura Bruni, Esther Grigoli

Abbiamo deciso di premiare lo spettacolo “Gran Galà Baraonda” del Collettivo Pazo Teatro perché abbiamo apprezzato l’uso di tecniche come i trampoli, le maschere, la danza ed il teatro di figura, innestate su un lavoro ispirato ad un testo particolare come quello di Palazzeschi “Il Codice di Perelà”. Abbiamo apprezzato inoltre l’idea di portare in strada uno spettacolo con alla base una forte critica sociale, ma con un linguaggio popolare ed un forte impatto visivo.

MAX PEDERZOLI con ” Il Gran Grandinì” , produzione Compagnia Madame Rebinè

Abbiamo deciso di premiare lo spettacolo “Il Gran Grandinì” di Max Pederzoli per la ricerca innovativa su una tecnica desueta come il ventrilòquio, ovvero l’arte del ventriloquo. Abbiamo apprezzato l’abbinamento di una tecnica che vede le sue radici in tempi remoti, (troviamo testimonianze nell’antica Grecia dove era usata come tecnica divinatoria), con una innovativa ricerca tecnologica. Troviamo infatti nel lavoro di Max l’uso di una particolare magia per rendere vivi i pupazzi che interagiscono con l’attore creando un filo sottile tra realtà e finzione dove non si percepisce più chi è l’attore e chi è  il puppet.

Per la categoria SCENOGRAFIE  il vincitore è:

TEATRO NELLE FOGLIE  con la scenografia dello spettacolo “Kairos, Sinfonia del Tempo” realizzata dallo scenografo NICOLAS BENINCASA

Abbiamo apprezzato il lavoro fatto partendo da materiali di recupero per arrivare ad una scenografia complessa e ricca di dettagli, dove gli attrezzi circensi  diventano parte integrante della scena, che subito catapulta lo spettatore in un mondo fantastico. Dunque una scenografia che si fa narrazione e diventa anch’essa parte attiva dello spettacolo.